Sandra Sabattini, Swami Fusaroli. Cos’hanno in comune queste due ragazze?
Apparentemente nulla, sono nate in due epoche differenti, ma si sarebbero potute incontrare; eppure il nome Sandra Sabattini dovrebbe ricordarci qualcosa. Magari lo abbiamo sentito pronunciare da qualche adulto, a scuola, durante una messa o in parrocchia. Ma questo nome echeggia da tempo nelle nostre zone (Costa Romagnola, ndr), mormorato da alcuni, letto sui libri da altri. Nel corso del tempo ha acquistato un significato importante:
Sandra Sabattini è il nome di una ragazza che è stata resa Beata.
Il film parla di questa giovane ragazza di 17 anni (Interpretata da Swami Fusaroli), che viene poco considerata dagli amici, il ragazzo di cui è innamorata non ricambia il sentimento e lei quindi si sente messa da parte.
Mentre Swami è al bar con alcuni amici, si ritrova nel suo zaino un diario. Successivamente scopre che il diario appartiene a Sandra Sabattini. Inizia quindi a cercare questa ragazza per restituirlo alla proprietaria.
La nostra protagonista incomincia allora a cercare Sandra seguendo i luoghi menzionati sul diario, li usa come traccia; nella sua avventura conosce e parla con tutte le persone che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Sandra.
Dicevamo, cosa condividono queste due ragazze quindi?
Beh, hanno condiviso dei momento, delle emozioni, dei ricordi. Anzi, oserei dire, forse, che Sandra ha avuto modo di essere ricordata, e di vivere lei stessa tutto questo attraverso una sua coetanea, come due anime che si uniscono per vivere un’esperienza insieme.