'Wonderland. La versione di Alice'
Enea Maestri e Gianmarco Pironi hanno preso parte allo spettacolo “Wonderland. La versione di Alice”. Lo spettacolo è stato fortemente voluto dalla provincia di Rimini, come monito per il progetto “Vieni Oltre”, infatti la città di Rimini è candidata per essere la capitale italiana della cultura nel 2026.
Quale miglior posto per mettere in piedi lo spettacolo se non alla bellissima Piazza Malatesta di Rimini nell’outdoor del Museo Fellini?
Abbiamo chiesto a Gianmarco e ad Enea di lasciarci qualche impressione.
“Già dalle prime prove siamo piaciuti alla regista e infatti ci ha lasciato molta libertà di azione. Lei è stata molto protettiva, sia con noi ma soprattutto con tutti i bambini, sembra la nonna di tutti, il rapporto è stato ottimo, anche con tutta la troupe, con i tecnici e chiunque lavorasse dietro le quinte.”
“Abbiamo incontrato alcune difficoltà nel preparare la coreografia ma con impegno ed il supporto degli altri attori ci siamo riusciti.”
“Lo spettacolo ci ha fatto riscoprire lati di noi che avevamo abbandonato e lasciato nel nostro passato, ci è rimasta la fanciullezza, o quantomeno, ce l’hanno fatta riscoprire. I bambini ce l’hanno fatta riscoprire, perché avere a che fare con loro, recitare insieme a loro, ti porta ad emularli.”
“Eravamo spensierati e liberi, liberi di fare, di sperimentare, di giocare e di impersonare degli uomini rana senza avere dei pregiudizi.”
Il programma è andato in scena per sei serate ogni Venerdì e Sabato tra Luglio e Agosto e ha avuto un gran numero di spettatori a seguito, migliaia ogni giorno, grazie alla azzeccata location ma soprattutto dalle coreografie e musiche che vi hanno fatto da padrone firmate ancora una volta da Monica Maimone, ispirate tutte dall’opera di “Alice nel paese delle Meraviglie”.
L’ultima serata si è conclusa con “La Deliranza”, il ballo che chiude lo spettacolo e che lascia spazio a tutti i partecipanti di ballare e di esprimersi.
“È uno spettacolo pensato appositamente per Rimini e per la sua piazza dei sogni, e non potrebbe essere in altro luogo – commenta Maimone – costruito sul volo, con evoluzioni e acrobazie aree, pienamente visibile da tutto il pubblico che sarà presente in piazza. Raccontiamo Alice cambiando prospettiva, ripercorrendo la storia attraverso i suoi occhi. Ci saranno in scena 35 persone, una compagnia formata da tanti giovani, con un forte presenza riminese”.