Paolo Pirini Casadei inserito in un cortometraggio!
Il nostro attore Paolo Pirini Casadei ha interpretato uno dei due personaggi principali del cortometraggio “Souvenir” diretto da Francesco D’elia Stomboli e prodotto da Lorenzo Dalcò & Francesco D’elia Stomboli. Siamo davvero contenti che uno dei nostri attori abbia preso parte ad un lavoro così curato e professionale. Per saperne di più però abbiamo fatto alcune domande proprio al co-protagonista proveniente dalla Flare Agency.
Chi interpreti del cortometraggio Souvenir?
"Interpreto l’Ispettore Cocci, un ispettore di polizia ordinato, preciso e professionale, impegnato a risolvere il caso di una ragazza assassinata in mezzo ad un bosco, ma soprattutto ad occuparsi del fidanzato della ragazza, il quale persiste a cercare risposte sulla scena del crimine".
Com’è stato interpretare questo personaggio?
“È stato interessante interpretare questo personaggio, oltre a mettere in campo la fermezza e il portamento di un tipico ispettore di polizia, erano richieste, in determinati momenti, leggere sfumature emotive che lasciassero trasparire il vero nocciolo della storia.
Ho lavorato con tanto sangue finto e avendo un unico vestito per tutto il corto, ho finalmente imparato ad avere maggior attenzione nel non sporcarmi”.
Più in generale invece com’è stato lavorare a questo film?
“Un lavoro stimolante soprattutto per l’ambientazione, presso Lagdei, immersi per quattro giorni in una grande radura, alle sorgenti del torrente Parma.
Restare tutto il giorno in camicetta a 1250 metri nella foresta secolare è stata una bella prova anche sul piano fisico, ma alla sera ci aspettava sempre un buon pasto caldo a base di polenta, carni e porcini nel rifugio che ci ospitava”.
Cosa ci dici della squadra con cui hai collaborato?
“Il team composto da otto persone provenienti un po’ da tutta Italia è stata la vera ricchezza di questi quattro giorni. Siamo riusciti subito a fare gruppo e a condividere momenti intensi e divertenti, ricevendo sempre tanta attenzione da parte del regista e dalla produzione”.
Per finire…un pensiero personale riguardo questo lavoro?
“Un cortometraggio molto lontano dal mio genere abituale, ma proprio per questo si è dimostrato un lavoro molto stimolante. Dieci minuti di ansia e suspense garantiti, arricchiti da un attento lavoro di fotografia e gioco di inquadrature da parte della troupe”.
Per Paolo è stata una bellissima esperienza da inserire nel curriculum e siamo sicuri che questo ruolo se lo accompagnerà a lungo nel suo percorso di artista.